La cessione dei bonus fiscali edilizi è un meccanismo che permette a chi ha diritto ad una detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica di un immobile di trasferire tale credito a terzi, anziché utilizzarlo direttamente nella propria dichiarazione dei redditi. Questo significa che, invece di attendere la detrazione fiscale, è possibile ottenere un corrispettivo in denaro o altro beneficio da parte di una banca, un intermediario finanziario, o di altri soggetti.
Chi può cedere
Il soggetto titolare del credito di imposta, che deriva dalle spese sostenute per lavori edilizi agevolati, può cedere il credito.
A chi si può cedere
Il credito può essere ceduto a banche, intermediari finanziari, oppure all'impresa che esegue i lavori, o altri privati.
Come funziona
Il cedente titolare del credito, trasmette il credito al cessionario acquirente, che a sua volta lo utilizzerà per compensare imposte o lo potrà cedere ulteriormente.
Quali lavori sono coinvolti
La cessione del credito è possibile per i lavori che danno diritto a detrazioni fiscali, come ad esempio il Superbonus 110%, il bonus ristrutturazione, il bonus facciate, e l'installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.
Cosa succede dopo la cessione
Il cessionario si assume l'onere di gestire la compensazione del credito con le imposte dovute o lo cederà a sua volta.
Importante
È necessario comunicare all'Agenzia delle Entrate l'opzione per la cessione del credito e ottenere le asseverazioni tecniche necessarie. Dal 2024, la cessione del credito è stata limitata in alcuni casi, ad esempio per le spese sostenute a partire dal 2024 che prevedono sconti fiscali ammortizzabili in 10 rate.